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Andrè,
testa di serie numero 6, doveva fermarsi ai quarti, stando ai
pronostici, Sampras, testa di serie numero 17, non doveva neppure
approdare agli ottavi. Invece, i due vecchi (tennisticamente)
giocatori , in gran forma tecnicamente ed atleticamente, sono
stati capaci di eliminare tutti i più giovani tennisti
(Hewitt, la testa di serie numero 1, è stato fatto
fuori da Agassi in semi-finale; Roddick, la speranza
americana, è stato liquidato da Sampras nei quarti) che
hanno incontrato lungo la strada da percorrere per arrivare
in finale. Una delle sfide 'più vecchie', ma anche più
cariche di fascino, di una finale di un torneo del Grande Slam
di tutti i tempi. Alla fine l'ha spuntata Pete Sampras,
che ha conquistato il suo 14° titolo di un torneo del Grande
Slam, battendo Andrè Agassi in quattro set (6-3,
6-4, 5-7, 6-4) e rompendo, quando tutti meno se l'aspettavano,
un digiuno di vittorie che durava da oltre due anni. Dopo Wimbledon
2000, infatti, Pete non s'era più aggiudicato nessun
torneo. Per lui, 31 anni, il più vecchio vincitore dello
US Open dal 1970, questo è il quinto titolo allo US Open,
dove, nel 2000 e nel 2001, era stato finalista, battuto prima
da Safin e poi da Hewitt.
E' Serena Williams la nuova regina del tennis mondiale.
Seconda lo scorso anno, questa volta la più piccola delle
sorelle Williams è riuscita a battere Venus, titolare
uscente dei Campionati internazionali open degli Stati Uniti,
in due set (6-4, 6-3). Soltanto un'ora e 12 minuti, questo il
tempo necessario a Serena per demolire la sorella maggiore.
Si tratta della terza vittoria consecutiva dell'anno, dopo Wimbledon
e il French Open, per Serena, che ha vinto non solo per la sua
supremazia muscolare, perché la neo-campionessa di Flushing
Meadows ha dimostrato di avere acquisito anche una tecnica superiore,
che le ha consentito di neutralizzare anche l'arma più
efficace della sorella, il servizio. Venus, comunque, giocava
con un handicap: una vescica che si era procurata nelle semifinali
alla mano destra e che l'aveva costretta a giocare bendata.
Serena, però, ha mantenuto costantemente il vantaggio
fin dai primi scambi e ha continuato a tenere l'iniziativa per
tutto l'incontro, nonostante i tentativi di rimonta di una tesissima
Venus (ben 11 doppi falli in due set).
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