STEFAN EDBERG
Nato
a Vastervik, in Svezia, nel 1966, Stefan Edberg ha iniziato a giocare
a tennis all'età di sette anni, ma ha deciso di dedicarsi pienamente
a questo sport soltanto a 15 anni.
L'inizio della sua carriera tennstica è legato all'Italia, e precisamente
alla città di Milano, dove ha ottenuto i suoi primi successi: nel
1981 sui campi del Tennis Club Ambrosiano, nel torneo under 16 Campari-Avvenire,
il giovane Edberg - che allora, come tutti gli svedesi del dopo-Borg
giocava il rovescio a due mani e praticava un tennis da fondo campo
basato sulla regolarità - perse da Pat Cash; l'anno successivo,
più offensivo e con quello splendido rovescio a una mano che lo
avrebbe reso famoso, vinse quello stesso torneo. Ma a Milano Edberg
vinse anche il suo primo torneo da professionista: era il 1984 e
vinse in finale il Cuore Cup al Palazzo dello Sport di San Siro,
sul connazionale mats Wilander, allora numero 4 del mondo. Fu quello
l'anno della sua consacrazione: dopo aver vinto a Milano, esordì
in Coppa Davis contro il Paraguay e conquistò la medaglia d'oro
ai giochi olimpici di Los Angeles, dove il tennis era uno sport
dimostrativo. Quell'anno tutto ilmondo si accorse di lui, benché
l'anno prima fosse riuscito a conquistare, unico nella storia, il
Grande Slam a livello juniores.
da quel momento in poi, la carriera di Stefan è un accumularsi di
successi. Nel suo palamres, 41 tornei si singolare e 11 di doppio.
9 i tornei del Grande Slam vinti: due Australian Open ('85-'86),
due Wimbledon ('88-'90), due Us Open ('91-'92); in doppio ha vinto
due volte in Australia, nell'87 e nel '96, ed una a Flushing Meadows.
In Coppa Davis ha giocato 35 incontri in 13 anni, conquistando tre
volte l'insalatiera d'argento (1984-'85-'94).
Una curiosità: delle sue 41 vittorie in singolare, be 6 Edberg le
ha ottenute a Tokyo. Lo svedese, poi, è uno dei pochi giocatori
al mondo ad aver vinto su tutte e quattro le superfici.
È entrato per la prima volta nei top ten nel 1985 e ne è
uscito dieci anni dopo, nel 1995. Nel 1990 è diventato anche numero
1 del mondo e vi è rimasto per 72 settimane.
Stefan Edberg ha vissuto la sua carriera tennistica a cavallo tra
due generazioni, quella antecedente dei Connors, McEnroe e Lendl,
e quella successiva degli Agassi, Courier e Sampras. Il suo principale
rivale, però, è stato Boris Becker, con cui ha dato vita a sfide
indimenticabili, soprattutto sui campi di Wimbledon.
Elegante e vincente nel suo gioco d'attacco, Edberg si è sempre
distinto per la sua tecnica, che ha spesso rasentato la perfezione.
Pur essendo uno dei giocatori più aggressivi del circuito, votato
al serve and volley, non ha mai dato segno di pura potenza o cattiveria.
Campione di classe e sportività, dentro e fuori dal campo, Edberg
è stato spesso definito come il vero autentico "maestro" dell'Era
Open.
Sposato con Annette dal 1992, vive a Londra con i due figli e oggi
si dedica, fra l'altro, ad uno dei suoi hobby preferiti, il golf.
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