Sporting Paradise, così rinasce il "Mergellina"

Quasi due anni di chiusura poi, finalmente, il glorioso Tennis Club Mergellina ha riaperto i battenti. Oggi è per tutti lo Sporting Paradise, con il solito paesaggio mozzafiato sul golfo di Napoli in via Aniello Falcone, i tre campi in terra battuta e quelle storiche tribune in pietra del «centrale», con il suo carico di storie e di ricordi del grande tennis. Un polmone sportivo del Vomero che adesso vuole tornare protagonista e punto di riferimento dei napoletani appassionati di tennis e di vita sociale. Lo Sporting Paradise ha progetti e idee innovative ma non rinnega il passato: per celebrare gli ambiziosi programmi i soci di riferimento della famiglia De Luca e il presidente Ernesto De Notaris hanno invitato al club l'architetto Alfonso Gambardella, uno dei padri storici del tennis campano, che nel 1961 fondò proprio il Mergellina. E per il prossimo anno il Paradise già pensa ai festeggiamenti per lo storico cinquantenario. In tanti ricordano ancora i tornei internazionali degli anni '60, con la stella Nicola Pietrangeli e con l'australiano Martin Mulligan suo grande rivale: giocavano il torneo in Villa e poi la rivincita al Mergellina. Negli anni '70 sono arrivati i «moschettieri» azzurri: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli. E nei primi anni '80 il napoletano e campione italiano Massimo Cierro e fuoriclasse del calibro di «Gattone» Mecir. Lunga pausa e parziale risveglio nel 1998: il club era diventato Tennis Falcone e aveva disputato una stagione in serie A, con l'azzurro Paolo Canè e Mario Visconti sfortunati protagonisti. Poi, il lungo silenzio prima del ritorno a nuova vita. «Per il 2010 puntiamo su tre grandi appuntamenti: il torneo Open internazionale di giugno, Memorail Matteo De Vita - spiega il ds Vincenzo Sica - poi quello giovanile nazionale Trofeo Topolino e, soprattutto, il campionato di serie C femminile che inizia ad aprile, con l'obiettivo di promozione in B». E lo Sporting Paradise ha costruito una squadra quasi imbattibile, ingaggiando giocatrici internazionali come Raffaella Bindi, la spagnola Arantxa Parra (già 52ma al mondo), l'italo-tedesca Vanessa Pinto e le sorelle napoletane Filomena e Roberta Nisi. Intanto, è ripartita la scuola addestramento curata dal maestro Aldo Santoro, con una settantina d'allievi già in campo. «Siamo un club giovane ma con una grande storia da onorare - aggiunge Sica - ho visto questo sport fiorire a Napoli negli anni '70 con Alfonso Gambardella alla guida del Comitato Fit; adesso stiamo tornando a livelli altissimi con il lavoro del'attuale presidente Michele Raccuglia. Apriremo il club al Vomero e alla città, in occasione delle partite casalinghe di C femminile. Offriremo uno spettacolo tennistico di alto livello e gratuito, con giocatrici professioniste che vestiranno la maglia del Paradise». .

di Marco Lobasso tratto da "IL Mattino" di Giovedì 18 Febbraio 2010